Vakhim

2024
Producer: Tony Carnevale

VAKHIM, è un film di Francesca Pirani, presentato il 6 settembre 2024 alle Notti Veneziane, spazio off delle Giornate degli Autori, presso la Sala Laguna, in collaborazione con Isola Edipo, durante la 81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ha partecipato anche alla XVIII edizione del Salina Doc Fest, vincendo il premio SIGNUM assegnato dal pubblico.

Il film, prodotto da Luca Criscenti per Land Comunicazioni, in collaborazione con Valeria Adilardi, è un racconto potente che affronta una storia intima e personale in cui risuonano temi universali: il dramma delle separazioni, la perdita degli affetti, il rapporto genitori figli, la difesa della memoria e dell’identità culturale. Adottato in Cambogia a quattro anni, Vakhim arriva in Italia nel 2008. Parla solo khmer e tutto intorno a lui è sconosciuto. Il passato è ormai alle spalle, ma in Italia c’è anche Maklin, la sorella maggiore e dopo qualche anno arriva una lettera: è la madre naturale di Vakhim che chiede del figlio. Francesca e Simone, i genitori adottivi, decidono di andarla a cercare. Pirani, poliedrica regista e sceneggiatrice che ha iniziato la sua carriera collaborando con il maestro Marco Bellocchio, con questo film si mette in gioco, apre le porte del suo vissuto e racconta la storia di suo figlio. Con la commistione di materiale di repertorio privato e nuove riprese, la regista si muove tra realismo e poetica della memoria e, grazie all’uso di diversi stili e tecniche, riesce a rappresentare la complessità della storia di Vakhim, superando i confini della semplice narrazione documentaristica. La voce fuori campo della regista accompagna lo spettatore in un viaggio coinvolgente tra l’Italia e la Cambogia e si interroga, fra emozioni, dubbi, certezze e speranze, sulla complessità dei rapporti familiari e sul significato profondo dell’essere famiglia.

La colonna sonora originale è stata affidata a Tony Carnevale, con il quale Francesca Pirani aveva già lavorato per il film Una bellezza che non lascia scampo, altro lavoro di grande complessità per la presenza della musica all’interno della sceneggiatura. Per quanto riguarda VAKHIM, tutto il lavoro di composizione è stato basato sulla ricerca di sonorità che potessero rappresentare ed evocare l’ambiente sonoro, le “memorie” profonde dei primi anni di vita del protagonista, quindi legate al Sud-Est asiatico, ma senza essere troppo “rigorosi”. Cercando, quindi, di mettere in relazione questo mondo con il mondo occidentale nel quale il protagonista è stato catapultato all’età di quattro anni ed è cresciuto fino a diventare il ragazzo ventenne che è oggi.

La colonna sonora si muove tra linee tematiche legate alle realtà emotive dei personaggi e suoni indeterminati, con un lavoro accurato sui posizionamenti dei suoni, grazie al sistema Dolby Surround 5.1, curato dall’autore stesso.

Emerge chiaramente da questa colonna sonora la particolare poetica compositiva di Tony Carnevale per quanto riguarda il rapporto musica-immagine, dove i suoni entrano a far parte integrante del movimento scenico essendo trattati anch’essi come “immagini” (*); ma di questo se ne è parlato in una intervista più approfondita, a cura della testata colonnesonore.net  che si può leggere cliccando su questo link.

I momenti più intensi delle composizioni di Carnevale sono interpretati dalla bellissima voce di Lavinia Mancusi.

A questo link è possibile vedere il trailer del film, con un piccolo assaggio delle musiche originali.

*Per ulteriori approfondimenti sul rapporto suono-immagine si veda il libro di Tony Carnevale Oltre le note – un approccio non razionale alla musica

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