“Abbiamo (ri)ascoltato…
Tony Carnevale – III Movimento
(2001 – ristampa 2022, Soundtrack Records)
Forse di Tony Carnevale non si è parlato mai abbastanza sulle pagine dedicate al progressive rock. Ed è strano, perchè nella sua discografia ci sono perle di grande valore e perchè questo pianista/tastierista/compositore è stato anche molto vicino a personaggli amatissimi quali Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese. La recente ristampa del suo terzo album “III movimento” ci spinge a rianalizzare questo splendido lavoro edito per la prima volta nel 2001. All’epoca uscì come cofanetto triplo contenente anche i due cd dei precedenti “Risonanze” e “La vita che grida”. Dopo più di venti anni Tony e la Soundtrack Records propongono il singolo cd, rimasterizzato analogicamente e contenente un brano in più.
“III Movimento” ha un fortissimo legame con la musica classica. Nato come progetto di musica e danza, si è sviluppato come album in cui il rock sinfonico di Carnevale arriva a toccare vertici qualitativi a tratti impressionanti. Già l’apertura affidata ai dieci minuti di “Danza sul vulcano” (in versione differente da quella già presente sull’esordio “Risonanze”) alterna passaggi tipicamente classicheggianti a sfuriate heavy prog di una certa aggressività. “Igrayne” è introdotta dalle note del pianoforte, che lascia spazio ad una parentesi atmosferica, che a sua volta sfocia in un esaltante prog magniloquente guidato dalla chitarra elettrica di Rudy Costa. Si arriva al pezzo clou, “Quadri”. Si tratta di una interpretazione personale della celebre “Quadri di un’esposizione”di Modest Mussorgsij. E’ vero, stiamo parlando di un’opera che nella musica moderna vanta un numero di riletture non indifferente, a partire da quella famosissima di Emerson, Lake & Palmer. Eppure, i tredici minuti e mezzo qui proposti da Tony riescono nell’intento di indirizzare l’opera verso un rock sinfonico (o “sinfonismo moderno” come egli stesso dice) che non ha nulla di artefatto, nulla di kitsch, nulla di sensazionalistico. Ciò che caratterizza “Quadri” è un forte legame tra prog e musica sinfonica: non si perde la potenza del rock, ma le tastiere, gli archi e le percussioni donano un fortissimo e coinvolgente sapore orchestrale. Per di più, in questa versione, Tony riesce ad inserire anche alla perfezione un estratto da “Una notte sul Monte Calvo” dello stesso compositore. A completare l’album ci sono due brani più brevi che vengono indicati nelle note del libretto originale come “bonus tracks”. Realizzati in momenti diversi e utilizzati per l’accompagnamento musicale delle coreografie, “Il cammino” e “Incompiuta – prima parte” si incastrano perfettamente in “III Movimento”, grazie ai loro sapori sinfonici e alle atmosfere misteriose e affascinanti che riescono ad emanare. Come dicevamo, nella ristampa c’è un brano in più e si tratta di “Incompiuta – seconda parte”. Anche questa composizione, uscita già su “La vita che grida”, si inserisce benissimo nel contesto. Nonostante la matrice prog sia ben presente, siamo più vicini a territori classici e in nove minuti e mezzo i saliscendi del piano, degli archi e delle orchestrazioni regalano emozioni continue.
Detto che la rimasterizzazione ha dato nuova linfa a questo lavoro, non possiamo che consigliarvi l’ascolto (o il riascolto) di “III Movimento”, che resta uno dei più interessanti album italiani di rock sinfonico del nuovo millennio e che può soddisfare più palati.
Intanto, Tony continua ad essere molto attivo sia sotto l’aspetto compositivo che didattico. Oltre al cd è uscito il suo nuovo libro “Oltre le note”, ma si preannunciano nuove sorprese discografiche. Siamo qui ad aspettare e vi terremo aggiornati…
1) Danza sul vulcano; 2) Igrayne; 3) Quadri; 4) Il cammino; 5) Incompiuta – prima parte; 6) Incompiuta – seconda parte.
Giuliana De Donno: Harps; Giancarlo Maurino: soprano sax; Rudy Costa: electric guitar; Emiliano Cappelli: electric bass; Maurizio Boco: drums; Massimo Carrano: ethnic percussions; Piero Fortezza: symphonic percussions; Andrea Paoletti: violin; Fabrizio Paoletti: violin; Giacomo Pecorella: cello; Massimiliano Pischedda: double bass; Tony Carnevale: piano & samplers.”
Giuseppe Di Spirito per Rotters’ Club
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