Dal 1985, Tony Carnevale svolge un’attività di ricerca che lo ha portato a pubblicare numerosi articoli sul rapporto tra la musica e le scienze umane, con particolare interesse alla psicologia.
L’attività saggistica inizia nel 1986, con l’articolo “Musica colta, musica industriale: antitesi o schizofrenia dell’arte?”, seguito da “Il Maestro E Il Musicista” dell’ottobre dello stesso anno e da “Sentire“, del settembre dell’anno successivo, pubblicati sulla rivista “Narrasogno”, trimestrale di Scienza e Arte, per le Edizioni La Farfalla.
Quelle riflessioni nascevano da un forte interesse per la dimensione interiore degli esseri umani, per la quale la musica rappresenta una via di accesso.
Ciò lo ha portato all’esperienza dell’analisi Collettiva, legata alla ricerca e alla prassi dello psichiatra Massimo Fagioli.
“Poi un giorno la vita ti mette di fronte a qualcosa di inaspettato, qualcosa che tendiamo sempre a scacciare lontano da noi: una diagnosi terribile, potevo morire. Un mese passato vivendo questa possibilità, un brutto mese; ma come tante cose brutte ti costringono a pensare e la cosa che mi lasciava più perplesso era: se muoio, la musica resta, ma tutto quello che ho imparato da solo dove va a finire?
Così, come a 15 anni avevo deciso di studiare musica, decisi a 36 che dovevo lasciare qualcosa della mia esperienza agli altri, quelle cose che non avrebbero trovato nei libri e nella didattica tradizionale, neanche in quella didattica che si maschera da alternativa.
Dovevo aiutare altre persone a trovare il proprio suono originale, la propria identità artistica: dopo qualche anno inaugurai il primo Laboratorio, per ironia della sorte, proprio in un conservatorio.
Avevo raggiunto uno strano obiettivo, di cui mi resi conto solo dopo: avevo portato in un conservatorio quello che avrei voluto trovarci io quando ci sono entrato da studente.
Quella diagnosi, per fortuna poi rivelatasi sbagliata, era stata il punto di partenza di un processo ormai inarrestabile: il laboratorio continuava ad esistere perché sentivo l’importanza di dare qualcosa della mia esperienza agli altri, forse perché avevo capito che non tutti quelli che hanno una passione, hanno poi anche quella forza inspiegabile che ti fa resistere da solo a certi genitori o ai vari Benedetti Michelangeli di cui è pieno il mondo.
Ho pensato che insieme, invece, ce la potevamo fare.”
(Tony Carnevale)
Negli anni accademici 2000/2001 e 2001/2002, è stato docente del Laboratorio di Applicazioni industriali della musica, presso il Conservatorio L. Refice di Frosinone, il primo laboratorio sulla musica originale applicata e la produzione musicale attivato in un Conservatorio Italiano.
Nel 2002, è relatore della conferenza dibattito sulla sensibilità umana “Musica e psiche” tenutasi allo Spazio “Il Cantinone” di Colle di Tora.
Nel 2003, pubblica un nuovo importantissimo articolo “Oltre i suoni materiali”, per la rivista scientifica di psichiatria “Il sogno della farfalla” (Nuove Edizioni Romane), nel quale affronta la musica come esperienza psichica, approfondendone l’aspetto comunicativo interumano.
Nel 2009 scrive l’articolo “Memoria d’autore” pubblicato da Contrappunti – Centro Studi per il Progressive Italiano.
Dal 2010 progetta e conduce i Laboratori di: “Musica Originale e Composizione Applicata”, “Arrangiamento e Produzione Musicale” e “Live & Studio Performance (Direzione Artistica)” presso la Scuola di Musica di Testaccio a Roma, nonché il Laboratorio indipendente “Oltre le note”, che riceve tra l’altro il prestigioso patrocinio delle società di gestione collettiva SIAE e NUOVOIMAIE.
Il 9 aprile 2010 realizza la Open Class di formazione sull’ideazione musicale e la composizione, nell’ambito della manifestazione “Tempi moderni” all’Atelier Meta Teatro di Roma.
Il 14 marzo 2012 cura la Direzione artistica dell’evento “Io sto con amore e psiche – voci e suoni in difesa della libreria Amore e Psiche di Roma” con la partecipazione di vari artisti.
Nello stesso anno presso il Teatro Greco di Roma, segue in qualità di formatore l’evento “Fai di un’Arte il tuo mestiere”: “Il suono e il movimento – Analisi Musicale e nuove metodologie di approccio alla Musica”, uno stage per coreografi.
Il 9 febbraio 2013 è relatore dell’evento “Ora noi vogliamo” tenutosi al Nuovo Teatro Colosseo – Roma sulla condizione della formazione musicale e delle professioni della musica.
Durante lo stesso anno, è invitato come consulente e direttore artistico-tecnico della rubrica fissa “Tony Carnevale. Il grande maestro analizza i vostri demo” sul sito web www.emergenza.net.
Il 23 giugno 2018, presso la Biblioteca Elsa Morante di Roma, partecipa come relatore alla Conferenza “Il pensiero e il suono – una ricerca sulla musica e sulla formazione artistica”.
Il 24 novembre del 2018 è invitato come relatore alla giornata di studio “Musica: Wolfgang Amadeus Mozart”, a cura dell’Associazione “Venti Secondi”.
Le ricerche in ambito psicologico e psicoacustico, fuse con la propria esperienza personale e di musicista, lo hanno portato a maturare una nuova visione della musica e della didattica, da cui è scaturita l’idea di un diverso metodo di formazione e di sviluppo del pensiero musicale: ANORA, acronimo di Approccio NOn RAzionale, ampiamente sviluppato e raccontato nei suoi libri:
“Oltre le note – un approccio non razionale alla musica” (Celid), presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino nel 2022. Successivamente è stato presentato alo spazio espositivo La Nuvola a Roma, nell’ambito della manifestazione “Più libri più liberi”, e alla Biblioteca Mutlimediale “Sassi” di Fabriano.
Questi testi costituiscono un vademecum per ogni musicista o appassionato, oltre che uno strumento di grande valore per formatori e insegnanti.
Dall’aprile del 2016, Tony Carnevale è Presidente dell’Associazione Culturale “ANORA”.
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