Intervista a Massimo Pontoriero da parte della redazione.
Dopo alcuni mesi dall’avvio delle attività di SOUNDTRACK Records, chiediamo a Massimo Pontoriero di raccontarci la nascita di questa nuova avventura nella discografia indipendente.
Perché hai voluto creare una nuova etichetta?
Durante la pandemia, per i miei progetti personali, ho seguito alcuni webinar internazionali sulla promozione digitale, sul mercato discografico e sull’evoluzione della produzione musicale indipendente, ma mi sono reso conto che stavo finendo come moltissimi artisti a occuparmi di tante, troppe cose. Ed ho avuto l’illuminazione. E’ un mondo complicato, e vorrei che gli Artisti non sprecassero il loro tempo in burocrazia, trascurando la loro vera natura: fare Musica, fare Arte. Per questo ho creato SOUNDTRACK Records, per dare agli Artisti indipendenti un supporto amministrativo, legale, organizzativo e di marketing, garantendo al tempo stesso equità e trasparenza. La nostra idea è sostenere progetti di verità: se un Artista ci propone opere sincere, quale che sia il genere, noi siamo interessati.
Come è nato il sodalizio con Tony Carnevale?
Quello con Tony Carnevale è stato un incontro ideale:
-Prima di tutto, con la sua Musica. Oltre che essere “Vera” ed avere una qualità pazzesca, è quanto di più vicino io potessi trovare alle mie passioni: le radici Sinfoniche, il Rock e soprattutto la musica Progressiva, che entrambi intendiamo come visione aperta ad ogni influenza ed evoluzione.
– Poi, ho trovato una persona: scrupolosa, onesta e profondamente dedita alla missione artistica. Con Tony condivido l’attenzione ai dettagli, da quelli filosofici a quelli gestionali, passando per ogni rifinitura produttiva. Intendiamoci, avviare la nostra collaborazione non è stato facile: siamo rock, Molto Rock, TROPPO ROCK! Ciò ha richiesto ad entrambi un investimento personale di quasi due anni, un impegno faticoso ma appagante, che mi ha arricchito enormemente.
– Infine, c’è la filosofia che ci accomuna, una visione che abbraccia un impegno assoluto ma popolare e un’aspirazione indirizzata all’essenza espressiva piuttosto che alla forma fine a sé stessa.
Cosa ci puoi dire del nuovo progetto di Tony, “Tu Che Mi Puoi Capire”?
Quanto ho appena detto, si ritrova nello spirito del nuovo lavoro di Tony, che a mio avviso sublima la storia dell’Artista. Come in un portale spazio-temporale, dentro “Tu Che Mi Puoi Capire”, egli raccoglie e racchiude dietro di sé tutte le sue radici, per aprirsi ad un nuovo futuro…
Mettendo sul giradischi questo album, si apre una scatola magica: la varietà dei temi, la cui radice raffinata è profondamente intrisa della storia della grande melodia italiana. La capacità di cogliere il cuore, l’essenza espressiva che dall’immaginario dell’Artista entra in contatto, in risonanza con quello di ciascun Ascoltatore.
Poi, naturalmente, c’è la ricchezza degli arrangiamenti, un fiorire di idee che si richiamano l’un l’altra, attingendo dalle radici della tradizione sinfonica secolare senza mai scadere in una complessità fine a sé stessa, ma che spinge l’ascoltatore a riascoltare il disco più e più volte.
Tu Che Mi Puoi Capire è una colonna sonora delle immagini interiori che costituiscono la rappresentazione delle esperienze che ciascuno di noi ha provato e che grazie a queste note può riprovare, ogni volta.
E’ un’opera necessariamente solistica, doveva esserlo, per potersi predisporre a nuovi incontri.
Primo tra tutti l’incontro con i suoi fedeli ascoltatori, coloro che, come me, possono capire.
Dove possiamo trovare il disco?
Tu Che Mi Puoi Capire è disponibile nei negozi grazie alla distribuzione dei nostri partner Ducale Music per l’Italia e Pick Up Records per l’estero.
Potete inoltre trovarlo sul nostro digital store Shopify o su Discogs.
Dal 26 maggio sarà disponibile anche in streaming su tutte le principali piattaforme digitali.
https://tonycarnevale.world/album/tu-che-mi-puoi-capire-2023/
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