16/04/2023 – Tu Che Mi Puoi Capire

”Tony Carnevale ha aperto la via: la strada, ancora incerta ed assai impervia, della ricerca di una “terza via” tra rock e musica sinfonica è stata tracciata, la sfida è aperta”

Roberto Biasco – Left, luglio 2023

“Je me dis qu’il est peut être temps que le monde du rock progressif se rende enfin compte de ce que cet immense musicien italien apporte discrètement à ce courant musical depuis maintenant plus de trente ans.

Louis de Ny – Le petit monde du Rock Progresif Italien, maggio 2023

Il 21 aprile 2023, è uscito l’album “Tu Che Mi Puoi Capire – Immagini Per Pianoforte e Orchestra“ (SDK-TC1-2022-001), nono lavoro inedito di Tony Carnevale, in Vinile con CD omaggio.

 

“Si tratta di un disco particolare, dove il movimento espressivo di fondo è legato alle separazioni, sia quelle da rapporti “dissonanti”, che quelle legate ad eventi naturali, ed alle conseguenti memorie che si posano nel profondo a seguito di tali separazioni. È un disco con tante dediche, scritte nel retro di copertina, alcune a persone che non ci sono più, altre a persone dalle quali ci si è separati ma delle quali si conserva una memoria affettiva e indelebile. È quindi anche un lavoro di ricreazione di tali memorie; da qui, anche la scelta del vinile, per ricreare, appunto, anche quei momenti magici in cui, da adolescenti degli anni 70, ci si metteva in fila davanti ai negozi di dischi perché era uscito un disco nuovo. Poi magari se ne comprava uno solo, e si correva a casa di chi aveva “lo stereo” migliore, per ascoltare insieme. “

(Tony Carnevale)

Proprio questo “ascoltare insieme”, che è stato uno degli elementi formativi dell’autore, e che lo ha portato addirittura a costruire, su questa esperienza di ascolto collettivo, uno dei punti cardine dei Laboratori di Musica Originale – che vantano il prestigioso patrocinio della SIAE e il sostegno dell’IMAIE – che dirige ormai da ventitré anni, ci ha spinti a presentare il nuovo lavoro di Tony Il 16 aprile 2023, con uno speciale evento di ascolto collettivo al Teatro Basilica di Roma: un’esperienza emotiva fortissima, una risonanza di emozioni, il calore degli incontri che rimarranno a lungo nei cuori di tutti i presenti nella sala gremita.

 


“Questo approccio alla musica, più legato all’ascolto, rappresenta una visione più acuta e coraggiosa, in un momento storico nel quale la visione tende a prevalere, a causa della priorità che ha acquisito l’attività performativa a discapito del senso profondo dei suoni: troppo spesso le persone vanno a “vedere” un concerto, più che a “sentire”, nel senso più profondo del termine.

Forse è proprio questo il momento di proporre una riconquista dell’ascoltare insieme, di vivere un’esperienza collettiva di reazioni emozionali, di scambio “a caldo” di sensazioni, di vissuto affettivo.”

(Tony Carnevale)

E magari, quando possibile, farci raccontare il senso del lavoro dall’autore, il suo vissuto personale ed affettivo, le memorie, gli aneddoti, la verità sui suoni che ha scelto per stabilire una relazione emozionale con altri esseri umani.

“Sentire” insieme.


Figlio dell’esperienza emotiva, a fare da spartiacque tra le radici della storia musicale dell’Artista e la via che lo porterà verso obiettivi futuri, un omaggio a Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese del Banco: una versione sinfonica del già noto brano La vita che grida, pubblicato in origine nell’omonimo album del 1995.

Qui, la forma di mini Suite per violoncello solo, pianoforte, orchestra e band, è l’occasione per costruire un tributo agli amici, ai “miti” di un tempo, come ben illustrato dal video che sul brano è stato realizzato: https://open.spotify.com/album/6e7MKlmJhJRJD4gNKRLy7g

IL TESTO:

Sbatte nei perché questa vita che grida – e un colpo è una ferita

Spalle contro il muro guarda dritto a te – non perdere la sfida

Quanto durerà quella linea infinita – che ti confonde il volo

Segui quella scia di un airone che migra

Che cerca quello che non ha

la terra che non ha

racconterà di sè a un cielo che già sa

che un altro giorno verrà.

Portala con te questa vita che grida  – che cerca un’altra riva 

Che non cede mai a una notte sbagliata – ma ha il sole tra le dita

Sole che verrà a incendiarti la vita – con tutto il suo calore

Donna che sarà un vita che grida

E come un’onda crescerà

e mare si farà

racconterà di te

di un uomo che già sa

che un altro giorno verrà

che un altro giorno verrà

in questa vita che grida, che grida, che grida..

Portala con te questa vita che grida.

”Tutta la musica di Tony Carnevale è metafora della vita. Tutto è “vita che grida” attorno a Tony, come una sorta di animismo, accomunando spiritualità e realtà, non in maniera trascendente ma attraverso l’identificazione tra spirito e materia. Pas Pas Scarpato – Prog e dintorni, giugno 2023

“Il sottotitolo si lega a tutta una ricerca personale che vuole proporre la musica come “esperienza psichica”, il “suono”, come immagine psichica: quando si sogna e si formano le immagini dal nostro non cosciente, si “sentono” suoni senza che ci sia la percezione fisica. Questo vuol dire che il “suono”, a livello mentale, è un’immagine. E poi c’è la “risonanza”, la reazione creativa di chi ascolta, che crea una nuova “immagine” dentro di sé, un vissuto psichico, stimolato dai suoni, da un’altra creatività umana”.

Tu Che Mi Puoi Capire, …ascolta.”

 

 

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