Hands – 2024

2024
Tony Carnevale
SOUNDTRACK Records
SDK-TC1-2024-001-1

 

CD Tracklist
1. Nelle Tue Mani (3:07 – ITDH22400001)
2. Uniti E Distinti (4:18 – ITDH22400002)
3. Mare Calmo Sotto A Un Temporale (5:03 – ITDH22400003)
4. Lo Scorrere Dell’acqua (5:26 – ITDH22400004)
5. Incontri Possibili (2:06 – ITDH22400005)
6. Il Tempo Del Cuore (5:04 – ITDH22400006)
7. Con Le Tue Mani (4:11 – ITDH22400007)
8. Il Vento Sognato (3:14 – ITDH22400008)
9. Nel Castello Di Carta (4:47 – ITDH22400009)
10. Viaggio Senza Dove (3:52 – ITDH22400010)
11. Passo A Due (5:44 – ITDH22400011)
Durata totale: 47:15

 

Hands è il decimo lavoro inedito di Tony Carnevale realizzato con Stefania Graziani

 

 

 

È il frutto di un lungo rapporto umano che si è esteso anche alla formazione, e rappresenta il primo prodotto artistico del nuovo ANORA Project (https://www.anora.it/anora-project/), basato principalmente sulla collaborazione artistica come scambio di esperienze, stimoli, creatività e umanità. Hands è anche il primo disco che Stefania Graziani pubblica con SOUNDTRACK Records.

Il nuovo disco è composto da undici brani strumentali per pianoforte e altri strumenti; è musica di libera espressione artistica, svincolata dai condizionamenti del mercato, ma allo stesso tempo assolutamente fruibile e comunicativa, soprattutto dal punto di vista emozionale. È anche difficilmente riconducibile a un genere preciso ma, se proprio la si dovesse definire, si potrebbe collocarla tra la musica classica contemporanea e il sinfonismo moderno, certamente vicina anche all’ambito delle colonne sonore.

 

 

Il Concept:

ll pensiero chiave di questo lavoro si concentra nella parola “collaborazione”, che non è solo un “fare insieme” di natura artistica e realizzativa (composizione ed esecuzione), ma è anche una collaborazione basata su una comune visione, su un ideale: un modo condiviso, quindi, di vivere e intendere la musica e l’espressione artistica. I contenuti di questi ideali sono peraltro espressi negli otto libri scritti da Tony Carnevale e sono sostenuti dall’Associazione ANORA di cui Stefania Graziani e Tony Carnevale sono soci fondatori.  

Già nel precedente disco di Stefania Graziani, “La Musica Cambia”, era stata annunciata chiaramente l’intenzione di condividere progetti e ideali associativi basati su una particolare visione della musica e della formazione artistica, elaborata da Tony Carnevale in tanti anni dedicati alla ricerca e alla formazione di altri artisti.

Hands racconta anche della collaborazione compositiva e della relazione artistica che si è instaurata tra un uomo e una donna, e che ha portato alla realizzazione di un’opera dove entrambi, uniti e distinti, si riconoscono. 

A significare che è possibile un superamento delle tante tristi storie di donne la cui creatività è stata offuscata o stroncata da rapporti negativi con gli uomini che erano vicini a loro. 

Il titolo del disco “Hands”, infine, porta con sé tante letture: mani, come le mani che usiamo per “fare”, mani che seguono il movimento del pensiero per “realizzare concretamente forme artistiche”, mani che esprimono quindi una fusione tra mente e corpo, rifiutando un fare astratto o affidato all’intelligenza artificiale. Ma le mani, strumento fondamentale per l’essere umano, possono anche fare tanto altro. Hands ribadisce la necessità di valorizzare, forse anche difendere, un “fare artistico” che necessariamente deve passare attraverso un artigianato musicale, il saper realizzare le cose, non solo pensarle, ma saperle realizzarle nel concreto, con le proprie mani, appunto. Mani che “sanno”, perché sviluppate sull’esperienza, sul fare per imparare a fare, in un mondo nel quale sembra sempre più pericolosamente prevalere il “dire”, per far finta di saper “fare”. Mani che hanno anche “sudato”: entrambi gli autori provengono da studi classici, avendo frequentato il Conservatorio. Forse anche questo può aver contribuito a sviluppare un certo tipo di pensiero musicale, certamente costruito sulla passione per l’espressione attraverso il suono, ma anche forgiato nella necessità di organizzarsi un metodo di studio e di lavoro per raggiungere i risultati sperati.

Dal punto di vista performativo, il lavoro è stato realizzato suonando gli strumenti campionati uno ad uno. È un atteggiamento poetico, che Carnevale, oltre ad averlo realizzato pienamente – e non solo –  nel suo primo album Risonanze  e nel recente Tu che mi puoi capire,  ha già espresso dettagliatamente nel suo libro Oltre le note – un approccio non razionale alla musica, definendolo Composizione Integrale: è quindi un processo compositivo che inizia con l’idea-immagine e si conclude con il Master definitivo, nella convinzione che anche l’elaborazione del suono (come, del resto, la Composizione Elettronica insegna) faccia parte del processo creativo. Dal punto di vista concettuale, potrebbe essere definito Polistrumentismo Virtuale (o Elettronico), con riferimento al polistrumentismo acustico (ad esempio il Mike Oldfield del noto Tubular Bells). Artisticamente parlando, in senso più generale, è la proposta di un processo di composizione simile a quello della modellazione di materiali plasmabili (creta etc.), nel quale la forma si definisce progressivamente e contemporaneamente alla composizione (in questo senso vicina all’improvvisazione destinata a elaborazioni successive), arrivando a produrre un’opera immateriale compiuta.

 

 

 

I brani che compongono l’Album sono:

    1. Nelle Tue Mani: incentrato su una cellula tematica del pianoforte intorno alla quale si muove l’orchestra con un andamento ritmico serrato e allo stesso tempo con temi larghi che interagiscono tra loro; brano di apertura del CD, dichiara nel titolo anche il senso del rapporto di collaborazione: mettersi nelle mani dell’altro, affidarsi e fidarsi, il senso di un rapporto che non rischia di deludere.

Link YouTube Nelle Tue Mani (Official Audio): https://youtu.be/I5hGCiUZf8Q?si=ecanzYO0SixuYphV

    1. Uniti E Distinti: il pianoforte sostiene un dialogo tra due violini, e un suono di voce umana sullo sfondo rievoca memorie lontane. Anche in questo caso il titolo si lega al senso del concept: Uniti e Distinti come lo sono i due autori, ognuno distinto dall’altro per il proprio stile musicale, per la propria identità, ma entrambi uniti dallo stesso modo di vivere la musica e l’espressione artistica, senza il quale non sarebbe stato possibile realizzare un progetto di questo tipo.

Link YouTube Uniti E Distinti (Official Audio): https://www.youtube.com/watch?v=aOAmL7nb2Ao&list=PLPuPie73mNJW0zmshHLtJpI1x5_GgJHOE&index=3

    1. Mare Calmo Sotto A Un Temporale: un tuono rompe il silenzio, e sotto una pioggia insistente si muove il pianoforte con toni ombrosi, sottolineati da un timpano e dalle frasi ritmiche di un flauto e di un violoncello. A poco a poco l’atmosfera si apre verso un crescendo dinamico dove si aggiungono altri strumenti, quasi a voler esprimere un ritorno al “sereno”. “Mare calmo” è un’immagine interna, sempre esposta ai “temporali” del rapporto interumano.
    2. Lo Scorrere Dell’Acqua: Un suono ripetuto, come una goccia che cade, sempre con la stessa forza e con lo stesso tempo, suoni di voci umane creano un’atmosfera quasi onirica. Il pianoforte è ancora la radice dalla quale si dirama un intreccio di frasi tematiche del violino, violoncello, oboe, flauto, duduk, in continuo dialogo tra loro.
    3. Incontri Possibili: brano di rottura a metà dell’album; il suono del clavicembalo sorprende l’ascoltatore e porta indietro nel tempo. Incontri possibili è un “omaggio” allo stile di Johann Sebastian Bach e al mito di Ian Anderson. Il brano porta con sé anche un’altra possibile lettura: l’intenzione di superare i generi musicali e liberare la musica da definizioni e compartimenti stagni: l’espressione artistica è, e deve rimanere, libera da ogni rigidità di pensiero, in modo che certi incontri, appunto, possano essere possibili.

Link YouTube Incontri Possibili (Official Audio): https://youtu.be/fFt-iY4BkJg 

    1. Il Tempo Del Cuore: il battito del cuore scandisce il tempo di questo brano dalle atmosfere intime e calme, affidate al suono di un’arpa. Il pianoforte appare sullo sfondo per poi affiorare in primo piano nella parte centrale del brano dove avvolge completamente il suono dell’arpa. Il tempo del cuore, la capacità di amare: è soltanto questo che conta e che dà senso alla vita.
    2. Nelle Tue Mani (reprise): Il brano è una reprise del brano di apertura: stessa cellula tematica del pianoforte che qui evolve, modula, si intensifica ritmicamente in un crescendo dove violino, violoncello e fiati fanno emergere, cantando, un nuovo tema. Il brano rappresenta un ponte di collegamento con la seconda parte dell’album.
    3. Il Vento Sognato: Una sala da concerto vuota e silenziosa, da una finestra socchiusa entra un vento leggero che, soffiando, inizia ad animare gli strumenti a fiato: un flauto timido si mette in movimento, inseguito dalla sua stessa paura, poi prende coraggio, ma appena si dichiara, ecco che si mette in moto un’orchestra “sgangherata” dando vita a una goffa sinfonia. Questo movimento quasi ubriaco, che un rullante tenta di raddrizzare, culmina in un crescendo intenso e un accelerando che man mano si smonta fino a crollare.  Il vento, dopo aver orchestrato una musica magica e imperfetta, se ne va. E il sogno con lui. 
    4. Nel Castello Di Carta: Il suono di una celesta riporta ad atmosfere oniriche, il suono del vento, che viene dal brano precedente, porta in un paesaggio altro…un castello di carta che la notte si anima di storie d’amore tra personaggi della fantasia onirica. Ad un certo punto il pianoforte rompe l’incanto, in modo sempre più insistente corre verso l’alto fino a raggiungere l’apice della tastiera, per poi scendere giù a cascata verso la parte più profonda. Torna la calma, torna il suono della celesta portato via dalla voce del vento, svanendo.
    5. Viaggio Senza Dove: il suono del pianoforte crea una separazione dall’atmosfera quasi giocosa che lo precede: il paesaggio è intimo e calmo, sulla voce del piano entra un violoncello che risponde e fraseggia fino ad una pausa. La seconda parte del brano inizia subito serrata: piano e violoncello intensificano il loro movimento, mentre ad aumentare la tensione sono le percussioni etniche. Nel finale, a sorpresa e in un crescendo emotivo fortissimo, interviene un coro.

Link YouTube Viaggio Senza Dove (Official Audio): https://youtu.be/4y4IAMFHQMU?si=psC4Wlz11-MsqFDY

    1. Passo A Due: E’ un omaggio di Tony Carnevale a Stefania Graziani, un brano per due pianoforti che vuole raccontare la storia particolare che lega i due compositori: una prima fase nella quale è lui a stimolare il processo creativo di lei, una seconda fase nella quale lei prende l’iniziativa e lui la segue sostenendola. Per arrivare poi al “fare insieme”: le parti dei due pianoforti si intrecciano e non ci sono più “ruoli”, rapporto necessario perché si possa poi giungere a una separazione, al momento in cui lei può continuare da sola il suo percorso artistico.

 

 

Credits:

Composto e eseguito da: Stefania Graziani, Tony Carnevale, eccetto Passo A Due composto da Tony Carnevale
Keyboards and Samplers Tony Carnevale, Stefania Graziani
Ottimizazione strumenti virtuali Tony Carnevale
Direttore della Fissazione Tony Carnevale
Produttore fonografico SOUNDTRACK S.R.L.
Registrato presso ANORA Studio
Mixato e Masterizzato da: Tony Carnevale
Etichetta discografica: SOUNDTRACK Records
Edizioni Musicali: SOUNDTRACK S.R.L.
Il disegno in copertina è di: Lorenzo Graziani
Progetto grafico: Luisa Mosca
Video promo e Teaser: Donovan Pontoriero
Stampato da: Cd Star Srl

 

 

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