Tracklist vinyl version | |
Side A: | |
1. Il suono della tua voce | (4:09 – ITDH22200017) |
2. Quel discorso che non abbiamo mai finito | (4:23 – ITDH22200018) |
3. Ad ogni incontro | (3:52 – ITDH22200019) |
4. Oltre le note | (5:53 – ITDH22200020) |
Side B: | |
1.. Pagine dal libro dei sogni | (9:00 – ITDH22200021) |
2 .. La vita che grida – Symphonic version | (6:45 – ITDH22200022) |
3. . …al tempo meravigliosamente perso insieme | (2:21 – ITDH22200023) |
Durata totale: | 36:23 |
Tracklist CD version | |
1. Il suono della tua voce | (4:09 – ITDH22200017) |
2. Quel discorso che non abbiamo mai finito | (4:23 – ITDH22200018) |
3. Ad ogni incontro | (3:52 – ITDH22200019) |
4. Oltre le note – 1st Movement | (5:53 – ITDH22200020) |
5. Oltre le note – 2nd Movement | (5:53 – ITDH22200020) |
6. Oltre le note – 3dh Movement | (5:53 – ITDH22200020) |
7. Pagine dal libro dei sogni | (9:00 – ITDH22200021) |
8. La vita che grida – Symphonic version | (6:45 – ITDH22200022) |
9. …al tempo meravigliosamente perso insieme | (2:21 – ITDH22200023) |
Durata totale: | 36:23 |
Tu Che Mi Puoi Capire – Immagini per Piano e Orchestra è il nono album di Tony Carnevale.
È un lavoro inedito di Tony Carnevale, che si riaffaccia nel mondo della discografia dopo diversi anni dedicati alla ricerca, che ha dato vita a diversi libri, ed alla formazione di giovani artisti.
Tu Che Mi Puoi Capire è stato pubblicato in versione vinile con CD in omaggio.
“Si tratta di un disco particolare, dove il movimento espressivo di fondo è legato alle separazioni, sia quelle da rapporti “dissonanti”, che quelle legate ad eventi naturali, ed alle conseguenti memorie che si posano nel profondo a seguito di tali separazioni. È un disco con tante dediche, scritte nel retro di copertina, alcune a persone che non ci sono più, altre a persone dalle quali ci si è separati ma delle quali si conserva una memoria affettiva e indelebile. È quindi anche un lavoro di ricreazione di tali memorie; da qui, anche la scelta del vinile, per ricreare, appunto, anche quei momenti magici in cui, da adolescenti degli anni 70, ci si metteva in fila davanti ai negozi di dischi perché era uscito un disco nuovo. Poi magari se ne comprava uno solo, e si correva a casa di chi aveva “lo stereo” migliore, per ascoltare insieme.”
(Tony Carnevale)
Proprio questo “ascoltare insieme” è stato uno degli elementi formativi dell’autore, che lo ha portato addirittura a costruire, su questa esperienza di ascolto collettivo, uno dei punti cardine dei Laboratori di Musica Originale – che vantano il prestigioso patrocinio della SIAE e il sostegno dell’IMAIE – che dirige ormai da ventitré anni. Questa idea si lega anche, più profondamente, ad un approccio alla musica più legato all’ascolto, in un momento storico nel quale la visione tende a prevalere, a causa della priorità che ha acquisito l’attività performativa a discapito del senso profondo dei suoni: troppo spesso le persone vanno a “vedere” un concerto, più che a “sentire”, nel senso più profondo del termine.
“Forse è proprio questo il momento di proporre una riconquista dell’ascoltare insieme, di vivere un’esperienza collettiva di reazioni emozionali, di scambio “a caldo” di sensazioni, di vissuto affettivo.”
(Tony Carnevale)
E magari, quando possibile, farci raccontare il senso del lavoro dall’autore, il suo vissuto personale ed affettivo, le memorie, gli aneddoti, la verità sui suoni che ha scelto per stabilire una relazione emozionale con altri esseri umani.
“Sentire” insieme.
“Ma è anche un lavoro che si lega al movimento, un ritorno alle esperienze fatte quando scrivevo per il movimento umano, per la danza. Non a caso, in copertina c’è una danzatrice su un pianoforte, un’immagine femminile che può creare movimenti visibili con il proprio corpo, rapportandosi creativamente ai movimenti invisibili dei suoni. Tu Che Mi Puoi Capire, è una frase con tante possibili interpretazioni: tu, in quanto “essere umano”, hai la possibilità di capire; ma è anche una possibile dedica a chi è in grado di capire cosa esprimono i suoni, o solo a chi è in grado di “capire” questi “suoni”, scelti per questo lavoro. Oppure, ancora, tu che puoi capire il lavoro che c’è dietro queste forme espressive, l’entusiasmo e la fatica, la gioia e l’insoddisfazione che deriva dal voler sempre fare meglio. E non ultimo, anche chi può capire perché si lascia semplicemente andare all’ascolto, senza pregiudizi di genere, senza “aspettarsi” qualcosa di predeterminato.”
(Tony Carnevale)
Dal punto di vista più specificamente musicale, è un progetto particolare, completamente realizzato dall’autore, stampato su vinile, ma con un CD omaggio inserito nella confezione, per soddisfare tutte le esigenze di ascolto. Oltre ai diversi brani per orchestra, contiene anche una piccola sonata per pianoforte solo, ed un omaggio a Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese del Banco: una versione sinfonica del già noto brano La vita che grida, edito nell’omonimo album del 1995, realizzato in forma di mini Suite per violoncello solo, pianoforte, orchestra e band. Il lavoro, come altri precedenti album dell’autore, si caratterizza, dal punto di vista compositivo, per la presenza di diversi codici linguistici e per la libertà formale, ed ha come sottotitolo Immagini per Pianoforte e Orchestra: questo ci propone un’idea di suono come “immagine” interna dell’essere umano, legandosi a tutta la ricerca che l’autore ha condotto per anni, pubblicata in diversi libri, tra i quali è importante segnalare il più recente Oltre le note, titolo che ritroviamo anche in uno dei brani di questo nuovo disco.
“Il sottotitolo si lega a tutta una ricerca personale che vuole proporre la musica come “esperienza psichica”, il “suono”, come immagine psichica: quando si sogna e si formano le immagini dal nostro non cosciente, si “sentono” suoni senza che ci sia la percezione fisica. Questo vuol dire che il “suono”, a livello mentale, è un’immagine. E poi c’è la “risonanza”, la reazione creativa di chi ascolta, che crea una nuova “immagine” dentro di sé, un vissuto psichico, stimolato dai suoni, da un’altra creatività umana.
Tu Che Mi Puoi Capire, …ascolta.”
(Tony Carnevale)
IL TESTO:
Sbatte nei perché questa vita che grida – e un colpo è una ferita
Spalle contro il muro guarda dritto a te – non perdere la sfida
Quanto durerà quella linea infinita – che ti confonde il volo
Segui quella scia di un airone che migra
Che cerca quello che non ha
la terra che non ha
racconterà di sè a un cielo che già sa
che un altro giorno verrà.
Portala con te questa vita che grida – che cerca un’altra riva
Che non cede mai a una notte sbagliata – ma ha il sole tra le dita
Sole che verrà a incendiarti la vita – con tutto il suo calore
Donna che sarà un vita che grida
E come un’onda crescerà
e mare si farà
racconterà di te
di un uomo che già sa
che un altro giorno verrà
che un altro giorno verrà
in questa vita che grida, che grida, che grida..
Portala con te questa vita che grida.
Tutti i brani sono composti, arrangiati, orchestrati, eseguiti e prodotti da Tony Carnevale, tranne “La Vita Che Grida – Symphonic version”, testi di Carnevale – Di Giacomo, musica di Carnevale, eseguita da:
Lead Vocals | Francesco di Giacomo |
Backing vocals | Daniela “Weesteech” Soraci |
Guitars | Rodolfo Maltese |
Piano, Samplers & Conducting | Tony Carnevale |
Mix: | Tony Carnevale |
Mastering: | Tony Carnevale |
Recording Studio: | Anora Studio – Rome |
Edizioni Musicali: | SOUNDTRACK S.R.L. |
Grafica e immagini: | Luisa Mosca |
Manufactured by: | AMG S.R.L. |
Recensioni
– Artists And bands a cura di Gianluca Livi
– Asterischi di Musiche a cura di Riccardo Storti (prima parte)
– Le Petit Monde Du Rock Progressive a cura di Louis de Ny
– Asterischi di Musiche a cura di Riccardo Storti (seconda parte)
– Rotter’s Club a cura di Giuseppe Di Spirito
– Left a cura di Roberto Biasco