Nel luglio del 2022 esce “Oltre le note” (edizioni Celid – ISBN 9788867892389), quinta pubblicazione di Tony carnevale.
Cos’è la musica? musicisti si nasce o si diventa? cos’è la creatività? cos’è la fantasia? cos’è il pensiero espressivo-rappresentativo? da dove nasce l’invenzione musicale? cos’è la composizione? e l’improvvisazione? tutti possono fare musica, suonare, cantare? è un privilegio o un diritto? possono coesistere arte e professione? si può ritrovare il suono perduto, la propria passione per la musica, abbandonata a causa di esperienze negative? si può vivere la musica in modo diverso? si può imparare più velocemente?
Queste ed altre domande sono il punto di partenza di una ricerca nella quale considerazioni, anche filosofiche, sul modo di pensare la musica, vanno di pari passo con suggerimenti pratici e di “mestiere”: sulla composizione, sull’arrangiamento, sull’interpretazione, sulla formazione ed altro ancora, con approfondimenti di natura artistica, metodologica e storica, con particolare attenzione all’aspetto psicologico e psicoacustico dei temi trattati. La Formazione Musicale Psicodinamica è il punto di arrivo di questa lunga ricerca e prassi che ha dato vita al metodo ANORA, acronimo di approccio non razionale, metodo che ha come obiettivo la ricerca e lo sviluppo della propria identità artistica originale, sia come creativi che come interpreti esecutori. Oltre che su una lunga esperienza artistica e professionale, il metodo si basa su approfondite ricerche in campo psicologico, psicoacustico ed artistico, in particolare sui processi creativi, sulla reazione umana al suono e sul pensiero espressivo-rappresentativo, che lo hanno portato ad essere una grande opportunità per chiunque voglia sviluppare le proprie capacità, eventualmente ancora sconosciute, in tempi molto più brevi rispetto alla didattica tradizionale. Grazie anche ad un apprendimento che si realizza per rapporto, coerentemente con una visione della formazione basata sulla relazione creativa interumana.
Il metodo ANORA parte dal presupposto che la musica è di tutti e che tutti possono fare musica, ognuno secondo le proprie possibilità, con i significati socio-politici che tale pensiero sottintende: non è una gara a chi arriva primo, se mai il problema è “arrivare” agli altri, attraverso i suoni. Necessario, quindi, mettere in discussione la figura del musicista proposta dalla cultura dominante, sfuggire alla trappola del virtuosismo, per vivere la musica come rapporto tra fantasie umane, esigenza che ci distingue dagli animali e ci accompagna dagli albori dell’umanità. Un approccio globale, sostenuto anche da considerazioni scientifiche nuove e da importanti scoperte nell’ambito della ricerca sulla realtà umana, oltre ogni didattica precostituita, oltre ogni regola, oltre ogni tecnica fina a se stessa. Un mindset, un approccio “non razionale”, dove il senso della parola “non”, sta ad indicare una presenza, la presenza, appunto, di un non razionale, di una fantasia umana invisibile ma percepibile. Un modo diverso di pensare, vivere, fare ed “insegnare” la musica, a qualsiasi livello. Una poetica che propone la musica come stile di vita, oltre ogni barriera culturale, oltre ogni appartenenza ad un genere specifico, per ribadire l’uguaglianza che deriva dalla nostra origine comune.
Per dare valore a ciò che sta oltre i suoni materiali stessi, anche se è con essi che ci si esprime. Cercare il senso, la verità della musica: andare oltre le note.
“Oltre le note – un approccio non razionale alla musica” (Celid), presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino nel 2022. Successivamente è stato presentato alo spazio espositivo La Nuvola a Roma, nell’ambito della manifestazione “Più libri più liberi”, e alla Biblioteca Mutlimediale “Sassi” di Fabriano.
Questo testo costituisce un vademecum per ogni musicista o appassionato, oltre che uno strumento di grande valore per formatori e insegnanti.
Dall’aprile del 2016, Tony Carnevale è Presidente dell’Associazione Culturale “ANORA”.
Il 23 giugno 2018, presso la Biblioteca Elsa Morante di Roma, partecipa come relatore alla Conferenza “Il pensiero e il suono – una ricerca sulla musica e sulla formazione artistica”.
Il 24 novembre del 2018 è invitato come relatore alla giornata di studio “Musica: Wolfgang Amadeus Mozart”, a cura dell’Associazione “Venti Secondi”.
Le ricerche in ambito psicologico e psicoacustico, fuse con la propria esperienza personale e di musicista, lo hanno portato a maturare una nuova visione della musica e della didattica, da cui è scaturita l’idea di un diverso metodo di formazione e di sviluppo del pensiero musicale: ANORA, acronimo di Approccio NOn RAzionale, ampiamente sviluppato e raccontato nei suoi libri:
Dal 2010 progetta e conduce i Laboratori di: “Musica Originale e Composizione Applicata”, “Arrangiamento e Produzione Musicale” e “Live & Studio Performance (Direzione Artistica)” presso la Scuola di Musica di Testaccio a Roma, nonché il Laboratorio indipendente “Oltre le note”, che riceve tra l’altro il prestigioso patrocinio delle società di gestione collettiva SIAE e NUOVOIMAIE.
Il 9 aprile 2010 realizza la Open Class di formazione sull’ideazione musicale e la composizione, nell’ambito della manifestazione “Tempi moderni” all’Atelier Meta Teatro di Roma.
Il 14 marzo 2012 cura la Direzione artistica dell’evento “Io sto con amore e psiche – voci e suoni in difesa della libreria Amore e Psiche di Roma” con la partecipazione di vari artisti.
Nello stesso anno presso il Teatro Greco di Roma, segue in qualità di formatore l’evento “Fai di un’Arte il tuo mestiere”: “Il suono e il movimento – Analisi Musicale e nuove metodologie di approccio alla Musica”, uno stage per coreografi.
Il 9 febbraio 2013 è relatore dell’evento “Ora noi vogliamo” tenutosi al Nuovo Teatro Colosseo – Roma sulla condizione della formazione musicale e delle professioni della musica.
Durante lo stesso anno, è invitato come consulente e direttore artistico-tecnico della rubrica fissa “Tony Carnevale. Il grande maestro analizza i vostri demo” sul sito web www.emergenza.net.
Nel 2002, è relatore della conferenza dibattito sulla sensibilità umana “Musica e psiche” tenutasi allo Spazio “Il Cantinone” di Colle di Tora.
Nel 2003, pubblica un nuovo importantissimo articolo “Oltre i suoni materiali”, per la rivista scientifica di psichiatria “Il sogno della farfalla” (Nuove Edizioni Romane), nel quale affronta la musica come esperienza psichica, approfondendone l’aspetto comunicativo interumano.
Nel 2009 scrive l’articolo “Memoria d’autore” pubblicato da Contrappunti – Centro Studi per il Progressive Italiano.
Negli anni accademici 2000/2001 e 2001/2002, è stato docente del Laboratorio di Applicazioni industriali della musica, presso il Conservatorio L. Refice di Frosinone, il primo laboratorio sulla musica originale applicata e la produzione musicale attivato in un Conservatorio Italiano.
“Poi un giorno la vita ti mette di fronte a qualcosa di inaspettato, qualcosa che tendiamo sempre a scacciare lontano da noi: una diagnosi terribile, potevo morire. Un mese passato vivendo questa possibilità, un brutto mese; ma come tante cose brutte ti costringono a pensare e la cosa che mi lasciava più perplesso era: se muoio, la musica resta, ma tutto quello che ho imparato da solo dove va a finire?
Così, come a 15 anni avevo deciso di studiare musica, decisi a 36 che dovevo lasciare qualcosa della mia esperienza agli altri, quelle cose che non avrebbero trovato nei libri e nella didattica tradizionale, neanche in quella didattica che si maschera da alternativa.
Dovevo aiutare altre persone a trovare il proprio suono originale, la propria identità artistica: dopo qualche anno inaugurai il primo Laboratorio, per ironia della sorte, proprio in un conservatorio.
Avevo raggiunto uno strano obiettivo, di cui mi resi conto solo dopo: avevo portato in un conservatorio quello che avrei voluto trovarci io quando ci sono entrato da studente.
Quella diagnosi, per fortuna poi rivelatasi sbagliata, era stata il punto di partenza di un processo ormai inarrestabile: il laboratorio continuava ad esistere perché sentivo l’importanza di dare qualcosa della mia esperienza agli altri, forse perché avevo capito che non tutti quelli che hanno una passione, hanno poi anche quella forza inspiegabile che ti fa resistere da solo a certi genitori o ai vari Benedetti Michelangeli di cui è pieno il mondo.
Ho pensato che insieme, invece, ce la potevamo fare.”
(Tony Carnevale)
Quelle riflessioni nascevano da un forte interesse per la dimensione interiore degli esseri umani, per la quale la musica rappresenta una via di accesso.
Ciò lo ha portato all’esperienza dell’analisi Collettiva, legata alla ricerca e alla prassi dello psichiatra Massimo Fagioli.
Dal 1985, Tony Carnevale svolge un’attività di ricerca che lo ha portato a pubblicare numerosi articoli sul rapporto tra la musica e le scienze umane, con particolare interesse agli aspetti psicologici della percezione musicale.
L’attività saggistica inizia nel 1986, con l’articolo “Musica colta, musica industriale: antitesi o schizofrenia dell’arte?”, seguito da “Il Maestro E Il Musicista” dell’ottobre dello stesso anno e da “Sentire“, del settembre dell’anno successivo, pubblicati sulla rivista “Narrasogno”, trimestrale di Scienza e Arte, per le Edizioni La Farfalla.
Viale Piemonte 47 - Cologno Monzese (Mi)
(+39) 02 94155942